CSN7NEWS.IT  MARCHE ATTUALITA' ONLINE in aggiornamento  7. 11. 2023 N .177 anno  XV |||||||| ISSN 2283-6586

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     CRONACA     

Riserva prioritaria del Fondo innovazione

                per 7 Comuni alluvionati                                 

 

                         

                                                 (jpg da google Gabice mare)  

 Fano, Gabicce Mare, Monte Grimano Terme, Montelabbate, Pesaro, Urbino, Sassocorvaro Auditore sono i 7 Comuni marchigiani inseriti nello stato di emergenza dell’alluvione di maggio 2023 che potranno attingere alla riserva prioritaria del Fondo innovazione - Intervento a sostegno della produttività che prevede una tranche proprio per le imprese con sede operativa nei territori colpiti dagli eccezionali eventi alluvionali di maggio 2023. 

E' "una buona notizia e una opportunità – spiega il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli – Grazie al Governo e all'interessamento dell'on. Mirco Carloni, presidente della Commissione Agricoltura alla Camera, sono stati inseriti nell’elenco Ismea anche i Comuni marchigiani che rischiavano l'esclusione dalla riserva prioritaria prevista dal provvedimento”.

“Si tratta di un importante provvedimento per il settore cerealicolo - ha aggiunto l'Assessore regionale all'Agricoltura Andrea Antonini -. Con questa modifica resa possibile dal lavoro della filiera istituzionale su impulso dell' on. Mirco Carloni da lunedì 6 novembre anche le imprese marchigiane potranno presentare le domande a sostegno dei loro investimenti”

 

 

                                                    CULTURA

                      Il coraggio della perfezione

                  sulla poesia di Cristina Campo

                                                             by PAOLO MONTANARI 

 

                                                   

                                                 (jpg da google Cristina Campo-L'Astero Rosso)  

A cento anni dalla nascita della scrittrice si recuperano le sue opere spesso dimenticate

 Saggista, poetessa, traduttrice, critica letteraria  Cristina Campo, compagna di Elemirre Zola autore di numerosi saggi antropologici e la storia dei mistici Orientali,  aveva per la perfezione un culto estremo,Coraggioso e sofferto,mai circoscritto al solo versante stilistico e sempre coinvolto in una profonda ricerca esistenziale.  A 100 anni dalla nascita  Cristina Campo  (1923-1977) viene ricordata con un saggio di Elena Baldoni, bibliotecaria e archivista presso  la Fondazione Carlo e Marise Bo Università di Urbino.  Nella ricerca poetica della Campo la porzione e una catarsi, un ideale assoluto, ma ricco di infinite sfaccettature  che attraversa ogni sua forma di scrittura e ogni argomento di riflessione  . In particolare la poesia della Campo poco conosciuta per la riservatezza della scrittrice  e anche per i rari contributi  poetici, a partire  dalle undici liriche raccolte in PASSO D'ADDIO nel 1956, passando per le poche poesie pubblicate in rivista negli anni successivi,  fino al 1977 quando la Campo realizzò delle composizioni liturgiche alquanto folgoranti, vive in una ricerca trascendentale di una purezza primitiva in cui la perfezione si carica di valore e di una ricerca fra forma e contenuto,di bellezza e significato " indipendenti e tuttavia inseparabili, come in una comunione '.La sua riservatezza la teneva lontano dal mercato  e utilizzava degli pseudonimi  per una volontà di nascondersi e rendersi invisibile  Durante  il periodo fiorentino animo con Leone Traverso un piccolo cenacolo  a cui partecipo in autonomia Mario Luzi. 

BIOGRAFIA DI CRISTINA CAMPO

Bolognese di nascita, ma fiorentina e poi romana di adozione, Cristina Campo visse un percorso letterario appartato rispetto alle scuole e correnti fra gli anni Cinquanta e Sessanta. Preclusa fra il tardo Neorealismo e le negava guardie, la poesia della Campo.  D'altronde la poetessa bolognese prediligeva le fiabe,la perfezione,la spreźzatura,la liturgia e il soprannaturale. Versi severi ma aperti all'ignoto di lontano dalle correnti aperimentalistiche . Scrisse sotto falso nome escludendo l'attività  di traduzione  è gli scritti di critica,ad eccezione della raccolta  poetica PASSO D'ADDIO e le due raccolte di saggi FIABA E MISTERO e IL FLAUTO E IL TAPPETO  

CristinaCampo intratteneva rapporti con gli ambienti letterari, gruppi isolati dal panorama ufficiale,  pensiamo a Leone Traverso con cui ebbe anche una storia sentimentale. Ma anche Elemirre Zola che in seguito diverrà suo marito,Maria Chiappelli,Gabriella  Bemporad,Ignazio Silone,Roberto Calasso,Pietro Citati e Corrado Alvaro . Un ambiente frequentato dalla Campo aristocratico e il suo pubblico di lettori affezionati furono gli amici. Il suo interesse per una poesia mistica la portò a collaborare con Elemirre Zola  nella rivista CONOSCENZA RELIGIOSA, in cui comparvero  le sue ultime poesie. 

Solodal 1987 grazie all'editore Adelphi che Cristina Campo fu conosciuta al grande pubblico, con una raccolta dei suoi saggi GLI IMPERDONABILI. Ancora nel 1991 Adelphi pubblicò la raccolta di poesie LA TIGRE ASSENZA e nel 1998 la raccolta dal titolo SOTTO FALSO NOME, con lavori critici sparsi con diversi pseudonimi. Con la pubblicazione del saggio IL CORAGGIO DELLA PERFEZIONE la casa editrice pesarese METAURO quest'anno si inserisce in questo filone di recupero dell'opera di una grande scrittrice. In un panorama letterario  sempre più dominato da una facile letteratura,  l' opera di Cristina Campo  e un'isola di sopravvivenza, di bellezza in fuga. La bellezza  dei suoi scritti sboccia come d'incanto  e trae origine da un culto estremo e coraggioso.

L' ITINERARIO POETICO DI CRISTINA CAMPO 

La prima produzione poetica della Campo del 1956 PASSO D'ADDIO,rappresenta il versante formale come fase estetica della perfezione e la volontà  da un punto di vista contenutistico di intraprendere un itinerario di perfezionamento interiore.Il merito di ELENA BALDONI e stato quello di estrapolare e sintetizzare questo iter poetico, che è  proseguito  con una fase intermedia negli anni 1957-58,caratterizzata da un piccolo e disordinato gruppo di liriche sparse che evidenziano l'affinamento interiore   Un abbandono del malvagio,delle passioni.

 

Le due uniche poesie apparse in rivista nel 1969,spezzano ìl silenzio poetico della Campo e sono intitolate LA TIGRE ASSENZA  e MISSA ROMANA.  La prima nasce dal dolore per la perdita dei genitori,  l'altra è  la rappresentazione in versi della messa in latino, che la Campo tentava di salvaguardare violando i dettami post conciliari . Si passa dal privilegio delle immagini simboliche alla prima manifestazione dell'amore della Campo per la perfezione del rito liturgico.

 

Le ultime poesie della scrittrice bolognese sono legate alla rivista CONOSCENZA RELIGIOSA del 1977 e dal forte connubio intellettuale  e affettivo con Elemirre Zola autore fra l altro del voluminoso lavoro dedicato alla STORIA DEL PENSIERO MISTICO ORIENTALE   Le poesie della Campo acquistano un nuovo valore, perché la folgorante bellezza del rito,con un linguaggio altisonante,gli incensi, le candele, non sono altro che un vivido e fulgido  e ritmico cosmo simbolico  che rimanda ad un suo doppio celeste cfr C.Campo SENSI SOPRANNATURALI  da GLI IMPERDONABILI  p.245.

 

In un periodo in cui vi erano i contrasti poetici fra i neo avangatdisti Saguineti e il recupero del dialetto in Pasolini, la poesia della Campo non è più illusoria soggettività,  bensì di pura preghiera e di verità.  Lontana anni luce dall'ermetismo Montalcino e dalla ricerca Ungarettiana.

 

                                                                        GUSTO

 

Cucina e sapore, vi raccontiamo i Vincisgrassi marchigiani

                                                          by   MARCO AMABILI

MARCO AMABILI

  

 

 

 I  Vincisgrassi, piatto tipico marchigiano, rappresenta una delle pietanze più amate e riconoscibili della cucina locale. Lo stare a tavola va oltre il semplice nutrirsi; è un rito che trascende il tempo e diventa un collante sociale e familiare. Nei cuori e nelle cucine delle Marche, il cibo è un elemento centrale che unisce le persone, celebrando ricorrenze, consolidando rapporti e creando legami di amicizia. I Vincisgrassi, con la sua ricca storia, rappresenta un vero e proprio landmark per il territorio, un ponte tra la memoria emotiva dei residenti e la domanda turistica sempre crescente.

I Vincisgrassi sono il tipico piatto rustico della tradizione e, come da tradizione, girando per le Marche non ne troverete uno uguale! Si tratta di una gustosa variante della pasta al forno, considerato il piatto della festa viene preparato nelle ricorrenze più importanti dell'anno.

Secondo alcuni, il nome del piatto deriverebbe dal fatto che una cuoca anconetana lo preparò in onore del generale austriaco Alfred von Windisch-Graetz che combatté e vinse l'assedio di Ancona del 1799 contro le truppe napoleoniche serrate in città.

Ma la versione più accreditata riguardo alla sue origini è quella che afferma che il piatto attuale non sia altro che una rivisitazione dei Princisgras del famoso cuoco dell'epoca Antonio Nebbia che ne pubblicò la sua ricetta nel libro ”Cuoco maceratese” nel 1781.

La principale differenza tra il Vincigrassi e le lasagne riguarda gli ingredienti e la preparazione. Ecco le differenze chiave:

1. Tipo di pasta: mentre le lasagne tradizionali usano fogli di pasta all'uovo o pasta secca, il Vincigrassi solitamente utilizza pasta fresca all'uovo.

2. Ripieno: le lasagne possono variare nei ripieni, ma comunemente includono carne macinata, salsa di pomodoro, besciamella e formaggio. Il Vincigrassi, d'altra parte, tende ad avere una maggiore enfasi sulla besciamella e spesso contiene carne macinata, ma il suo sapore distintivo deriva dalla besciamella e dal parmigiano.

3. Stile di cottura: Entrambi i piatti sono cotti al forno, ma il Vincigrassi è noto per essere particolarmente cremoso a causa dell'abbondante utilizzo di besciamella tra gli strati di pasta.

Le lasagne quindi sono più varie nei loro ingredienti e possono includere una maggiore varietà di riempimenti, mentre il Vincigrassi è caratterizzato dalla sua consistente besciamella. Entrambi sono deliziosi, ma hanno caratteristiche distintive.

La storia dei Vincisgrassi è una testimonianza di continuità e cambiamento nelle Marche. E attraverso il progetto di ''Certificazione Europea STG: Custodi delle Tradizioni Culinarie'', la comunità si pone l'obiettivo di preservare e valorizzare questa ricetta, trasmettendo alle generazioni future la ricchezza delle tradizioni locali. I Vincisgrassi diventa così un punto di incontro tra passato e presente, un elemento dinamico che promuove identità, autenticità e coesione culturale.

                                                                                                     

                                                                                                                                       (da google)

 

 

 

 

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