SCIENZA
LIGO e Virgo riprendono l’osservazione delle onde gravitazionali
(foto di EGO)
Ripartirà la prossima settimana la campagna di osservazioni dei rivelatori LIGO e Virgo, che promettono di raccogliere più di 200 eventi di onde gravitazionali entro la fine dell'attuale periodo di osservazione (O4). Gli astronomi sperano anche che vengano rilevati nuovi eventi multi-messaggero, osservati cioè sia con le onde gravitazionali che da altri telescopi con quelle elettromagnetiche.
La collaborazione LIGO - Virgo - KAGRA inizierà la seconda parte del suo quarto ciclo di osservazione (O4b) il 10 aprile. Il rivelatore europeo Virgo, in Italia, vicino a Pisa, si unirà in questo ciclo di osservazioni ai due interferometri LIGO negli Stati Uniti, che hanno condotto la prima parte del ciclo (O4a) da maggio 2023 a gennaio 2024. Si prevede che O4b si concluda all'inizio del 2025.
"Gli osservatori di onde gravitazionali sono progetti all'avanguardia e, come tali, devono affrontare molte sfide. Oggi siamo molto lieti di unirci al nuovo ciclo di osservazione. Il contributo di Virgo sarà fondamentale per migliorare la localizzazione di eventi multi-messaggero, che ci aspettiamo di rilevare in questa seconda fase del run", afferma il portavoce di Virgo e ricercatore INFN Gianluca Gemme.
"L'astronomia delle onde gravitazionali è diventata un metodo fondamentale per osservare il nostro Universo. Con i dati di questo ciclo di osservazioni contribuiremo ulteriormente ad ampliare in modo significativo i nostri orizzonti e le nostre conoscenze sulle parti più oscure e violente dell'Universo", afferma Patrick Brady, portavoce della Collaborazione Scientifica LIGO.
I due rivelatori LIGO hanno iniziato O4 il 24 maggio 2023, con una pausa a partire dal 16 gennaio 2024 per manutenzione e upgrades. Virgo ha deciso nel maggio 2023 di estendere le sue attività di commissioning (ovvero di messa a punto dell’esperimento) fino al 2024 per mitigare l'impatto di diverse fonti di rumore. Il rivelatore KAGRA in Giappone si era unito a O4a per un mese prima di riprendere le attività di commissioning. Attualmente l’esperimento è in fase di ripresa dai danni causati dal terremoto della penisola di Noto (magnitudo 7,6, a 120 km dal sito di KAGRA) del 1° gennaio 2024.
Gli obiettivi scientifici di questa campagna di osservazione
Nei prossimi mesi la speranza è naturalmente quella di poter rilevare nuovi eventi multi-messaggero, la cui emissione elettromagnetica possa essere osservata da altri telescopi sulla Terra o nello spazio, come nel caso dell'epocale osservazione del 17 agosto 2017 (GW170817) della fusione di due stelle di neutroni. (cs 3 Aprile 2024 EGO)